L’8ª edizione del Concorso Internazionale per gruppi strumentali a plettro “Giacomo Sartori” di Ala (TN) si terrà nel periodo 21 – 23 aprile 2023.
Brani d’obbligo – Prima prova
Categoria A) duo mandolino e chitarra
- L’ultimo addio, di Giacomo Sartori;
- Nostalgie Viennesi, di Giuseppe Mario Sartori;
- Il Bacio, di Domenico Sartori.
Categoria B) Quartetto
- Fior Trentino, di Giacomo Sartori;
- Notturno Veneziano, di Carlo Munier.
Categoria B) Quintetto
- Nostalgie di Merano, di Giuseppe Mario Sartori;
- Quintetto in mi minore, di Eizaburō Hirayama.
Categoria C) Orchestra a plettro
- Omaggio a Trento, di Giacomo Sartori;
- Serenata Trentina – Omaggio ad Arturo Benedetti Michelangeli, di Claudio Mandonico.
Categoria C) Orchestra a plettro – online
- Omaggio a Trento, di Giacomo Sartori;
- Flora, di Giacomo Sartori.
Il Concorso
Qui puoi trovare del materiale riguardo la manifestazione:
Giuria
Ha iniziato gli studi musicali presso il Centro Giovanile Bresciano di Educazione Musicale indi ha studiato composizione al Conservatorio di Brescia sotto la guida di Giancarlo Facchinetti, diplomandosi con il massimo dei voti. Autore ed esecutore eclettico, ha composto brani per i più svariati gruppi strumentali che sono stati eseguiti con successo sia in Italia che all’estero. Da alcuni anni si è dedicato alla produzione per orchestra a plettro, approfondendone la conoscenza con l’Orchestra di Mandolini e Chitarre “Città di Brescia” che dirige dal 1985 e con la quale ha svolto tournèe in Italia ed all’estero. Di particolare prestigio l’esibizione al Teatro San Carlo di Napoli. Svolge inoltre attività concertistica in seno a diverse formazioni cameristiche (Gruppo “Caronte”, ecc.). In qualità di cornettista, flautista e clavicembalista fa parte del Gruppo di Musica Antica “Paride e Bernardo Dusi” con il quale ha partecipato a rilevanti manifestazioni musicali quali la Biennale di Venezia, Settembre Musica a Torino, festival di Musica Antica di Schwetzingen (Germania). Dal 1988 tiene annualmente un corso di direzione d’orchestra ed analisi della partitura. E’ attualmente docente al corso triennale di direzione di Banda di Bergamo e allo stage estivo di Riva del Garda. Costante è la sua attività di compositore.
Ha ricoperto l’incarico di Direttore del Conservatorio di Musica “C. Monteverdi” di Bolzano dal 2008 al 2014 dove è titolare della cattedra di Teoria dell’armonia e analisi. Già durante la sua formazione, studia Composizione nella classe di Francesco Valdambrini, al Conservatorio “Monteverdi” di Bolzano, inizia e sviluppa una notevole attività compositiva che lo vede autore di varie opere di musica da camera (Quartetto d’archi, Sonata Pf. e Vlc. Cadenz per Vl. Solo, Ballade per Pf. Fantasia per Ob. e Pf.) e orchestrale (Perspektive I per orchestra, Perspektive II Fl. Solo e orchestra, Strade segnate Soprano e Orchestra testo di Marco Cagol). Diplomatosi nel 1981 in Musica Corale e direzione di coro, inizia l’attività didattica come docente al Conservatorio G. Tartini di Trieste mentre prosegue l’attività compositiva insieme al lavoro come direttore di coro ottenendo vari premi nazionali ed internazionali come compositore e direttore di coro con l’ensemble “ars cantandi” (Arezzo, Verona, Linz, Corciano, Innsbruck, Vittorio Veneto), e come compositore di musica corale in Italia, Austria, Repubblica Ceca, Spagna, Ungheria, Svizzera e Germania. Tra le composizioni più significative si segnalano l’oratorio “Michael Pacher” su testo di Karl Lubomirsky per soli coro e orchestra, eseguita a Brunico, Bolzano (I), St. Wolfgang (A) e Szombathely (H), “ante cantus” per orchestra e “mandragal” per Ob. Solo e orchestra commissionate dall’orchestra Haydn, “herbstzeitlose” per grande orchestra (es. Festspiele Toblach) “über allen Gipfeln” premio europeo AGEC, “T.T.T. 1908” (testo di Hermann Winkler) per voce recitante e ensemble di ottoni, (es. Gustav Mahler Wochen Dobbiacco), “Geraum” per 2 Perc. e coro, su testo di Oswald Egger, “kaseriade” testo n. c. kaser per orchestra di fiati su commissione dei Festspiele Uster; per coro a cappella citiamo “Wachsamkeit” (es. Stimmen/ Innsbruck) , “Sgelo” testo di Sebastiano Satta (commissione Spittal a.d. Drau, Austria) , “Horizontale Verschiebungen” testo J.W.v. Goethe (commissione Transart Bolzano). Diverse composizioni di Felix Resch sono state registrate dalla Radio/TV pubblica Rai/ORF/SFS e riprodotte su CD. Come membro di giuria in concorsi internazionali di composizione e di musica corale Felix Resch è costantemente chiamato da prestigiose istituzioni in tutt’ Europa. Il lavoro di Felix Resch è caratterizzato dall’interdisciplinarità delle diverse espressioni dell’arte e aspira a cercare ed a trovare tramite la propria arte la comune sintesi in vari generi espressivi della contemporaneità.
Ha compiuto i suoi studi musicali sotto la guida di Ruggero Chiesa al Conservatorio G.Verdi di Milano diplomandosi con il massimo dei voti. Si è perfezionato seguendo i Wiener Meisterkurse con David Russell e varie masterclass con Oscar Ghiglia, Leo Brouwer e David Tanenbaum. Ha tenuto concerti in Italia, Svizzera, Finlandia, Norvegia, Danimarca, Estonia, Lituania, Grecia, Canada e Germania. Ha registrato l’integrale delle opere per chitarra e fortepiano di Ferdinando Carulli (in 8 CD) e le opere cameristiche di Filippo Gragnani e Anton Diabelli. Ha effettuato la prima registrazione integrale dei 36 Capricci di Luigi Legnani. E’ membro del “Milano ‘808 Ensemble”. Ha collaborato con il Divertimento Ensemble, con il Dedalo Ensemble con l’MDI Ensemble e con il New Made Ensemble. Da alcuni anni si dedica anche alla tiorba per la realizzazione del basso continuo, collaborando con diversi ensembles di musica antica e barocca.
Pieter Van Tichelen ha posato per la prima volta gli occhi e le dita su un mandolino all’età di 6 anni. Dopo essersi diplomato con lode presso l’Accademia musicale di Brasschaat nel 1996, ha proseguito gli studi di musicologia all’Università di Leuven. Nel 2000 si è laureato con il massimo dei voti in Musicologia con una tesi sulla storia del mandolino del XVII secolo. Successivamente ha iniziato a frequentare corsi di mandolino al Conservatorio cattolico di Tilburg con il professore Benny Ludemann (non perseguito fino alla laurea). Pieter ha suonato il mandolino in diverse orchestre sinfoniche e operistiche del Belgio (Vlaamse Opera, De Munt, Vlaams Radio Orkest ecc.). Ha anche registrato diversi CD come musicista di sessione e ha suonato per diversi anni in un ensemble folk olandese-belga (Aerdewerck). Per oltre 15 anni ha fatto continuativamente parte di un duo chitarra-mandolino con il chitarrista Johan Dias. Pieter è attivo come musicista nell’orchestra di mandolini di Brasschaat (Brasschaats Mandoline-Orkest) dal 1993, e dal 2010 è anche assistente direttore, nonché membro del consiglio direttivo. Come musicologo specializzato nella storia del mandolino, Pieter ha scoperto diversi manoscritti e stampe con parti per mandolino, che furono ritenuti persi o erano addirittura completamente sconosciuti (come la sequenza di variazioni La Pierre de Touche di Gabriele Leone del 1768, o la sonata per pianoforte e mandolino di Michele Bolaffi del 1794). È stato onorato due volte con una cattedra esterna presso il Conservatorio di musica di Anversa per insegnare storia del mandolino (fino al 1850 circa). Nel giugno 2018, presenta un lavoro presso l’università di Mainz sul tema “Tolleranza tra repertori strumentali o trucchi commerciali? Stampe relative al mandolino prima del 1850” (pubblicazione in uscita). Pieter condivide i risultati delle sue ricerche sul suo blog (http://www.vantichelen.name) e spesso include edizioni moderne e urtext delle sue scoperte.
A Spalato ha intrapreso e completato il percorso di scuola Primaria e Secondaria a indirizzo musicale. Nel 2003 si è diplomata in mandolino presso il Conservatorio Cesare Pollini di Padova nella classe del M° Ugo Orlandi e l’anno seguente in Cultura Musicale presso l’Accademia delle Arti di Spalato.
Attualmente è docente presso l’Accademia delle Arti di Spalato. Precedentemente ha insegnato mandolino e musica da camera presso le scuole di musica di Spalato (Josip Hatze), Makarska e Dubrovnik. Ha partecipato all’attuazione del programma nazionale di mandolino per le scuole musicali di ogni ordine e grado, nonché all’elaborazione del percorso di studi del Diploma Accademico di I livello in Mandolino.
Nel 2019 e nel 2021 è risultata vincitrice di un riconoscimento nella regione Spalato-Dalmazia a seguito degli eccellenti risultati che i suoi allievi hanno ottenuto nel concorso nazionale. Ha frequentato corsi di perfezionamento sulla musica antica a Urbino (Italia) e Trossingen (Germania).
Ha partecipato all’EGMYO (European guitar and mandolin youth orchestra) nel 1999 a Logrogno (Spagna) e nel 2000 a Ferrara (Italia), nonché nel 2012 a Spalato in veste di tutor.
Si esibisce attivamente in formazioni da camera (quartetto a plettro Da Capo, Splitski mandolinski kvartet, duo con chitarra, duo con cembalo, duo con arpa e trio con arpa e flauto), con i quali ottiene premi in Croazia e all’estero.
È primo mandolino dell’Orchestra a Plettro Sanctus Domnio, con la quale ottiene numerosi riconoscimenti in Croazia e all’estero.
Ha collaborato, in qualità di solista, con l’ensemble Renensans di Belgrado, l’Orchestra Sinfonica di Dubrovnik, l’Orchestra d’Archi di Šibenik, l’Orchestra d’Archi di Kolin (Repubblica Ceca), l’Orchestra d’Archi UMAS e l’Orchestra a Plettro Sanctus Domnio di Spalato.
Ha collaborato con l’Orchestra Nazionale del Teatro di Spalato, l’Orchestra Nazionale della Radio Televisione e con l’orchestra del Festival di Spalato.
Da molti anni è membro della giuria del Festival delle klape accompagnate da mandolini e chitarre a Makarska e dei concorsi regionali e nazionali HDGPP per la categoria solisti-mandolino.
Membro della Direzione Artistica del Concorso Giacomo Sartori sin dalla Prima Edizione e promotore del Progetto Sartori, è attivo in ambito concertistico in qualità di violista. Direttore di coro e d’orchestra, ha effettuato varie registrazioni discografiche e prime esecuzioni assolute. È docente presso il Conservatorio “C. Monteverdi” di Bolzano.
Giuria categoria Online
Docente di mandolino presso i conservatori di Bari e Ferrara, concertista di fama internazionale, si esibisce e collabora con le maggiori istituzioni sinfoniche tra cui il Teatro alla Scala, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro Comunale di Ferrara, il Teatro Carlo Felice (Genova), il Teatro Massimo Bellini di Catania, l’Orchestra Sinfonica dell’Emilia Romagna, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, la Carnegie Hall di New York, la Nashville Chamber Orchestra, la McGill Chamber Orchestra di Montreal, la Dartmouth Symphony Orchestra del New Hampshire (USA), la Philarmonia di San Pietroburgo, i Solisti da Camera di Minsk (Bielorussia). Tra i suoi riconoscimenti si annoverano il Primo Premio assoluto e il premio speciale “Vivaldi” al Concorso Internazionale “Pitzianti” di Venezia e il Primo Premio al Walnut Valley National Mandolin Contest a Winfield, Kansas. Il profondo interesse per la valorizzazione e promozione del mandolino è testimoniato dalle sue innumerevoli collaborazioni sia concertistiche che didattiche con le orchestre mandolinistiche di tutto il mondo da New York a San Pietroburgo, da Montreal a Vancouver, da Saigon a Tokyo, da Berlino a Londra. Dal 2000 dirige il corso annuale “Carlo Aonzo Mandolin Workshop” a New York e Milwaukee, nel 2006 fonda e dirige l’Accademia Internazionale Italiana di Mandolino (e la sua orchestra), organizzando corsi e workshop, punto di riferimento per i mandolinisti di tutti i continenti. Viene regolarmente invitato come direttore musicale, docente e presidente di giuria da note istituzioni mandolinistiche quali CMSA Classical Mandolin Society of America, FAME Federation of Australasian Mandolin Ensemble, EGMA European Guitar and Mandolin Association, Schleswig-Holstein Musik Festival, Steve Kaufman’s Acoustic Kamp (Tennessee), Zupfmusik-verband Schweiz (Svizzera), River of the West Mandolin Camp (Oregon), Mandolin Festival in Berlin, Saigon Guitar Festival, Goa Mando Fest (India), Osaka International Mandolin Competition, Yasuo-Kuwahara Competition Schweinfurt (Germania) e “Concorso Internazionale per Mandolino Solo” di Modena. Come ricercatore collabora con il New Grove Dictionary of Music and Musicians e presenta conferenze sull’iconografia del mandolino in numerose università internazionali tra cui Waseda University di Tokyo, al Dartmouth College, alla St. John’s University di New York, alla Boston University, al New England Conservatory di Boston, il Wisconsin Conservatory of Music di Milwaukee, il Vanderbilt College of Nashville e al Museo Nazionale degli strumenti musicali di Roma. Innumerevoli i suoi progetti discografici ed editoriali sia in ambito classico che non, tesi alla riscoperta e nobilitazione del mandolino in tutte le sue declinazioni espressive. Tra le sue collaborazioni più recenti quella con il Direttore d’orchestra Federico Maria Sardelli e il Maestro pianista Bruno Canino.
Vincitrice del primo premio al Japan Mandolin Solo Competition 2002 e semifinalista al Yasuo Kuwahara Solo Competition 2008 in Germania. Tiene concerti da solista e di musica da camera con pianoforte, chitarra e archi, e si esibisce anche come parte extra del mandolino nelle orchestre. Si è esibita come solista al Sakutaro Music Festival di Maebashi, al Kobe International Music Festival, all’Osaka International Mandolin Festival e al Setouchi String Festival. Negli ultimi anni ha partecipato anche agli e-Dabashi crazys, addentrandosi nel mondo del mandolino ancora inedito.
Oltre a presiedere la Scuola di mandolino di Masukawa, insegna mandolino presso l’azienda di strumenti ad arco Ikegaku e Iguchi e si occupa della formazione degli studenti più giovani. È allenatrice del Tatebayashi Girls’ High School Mandolin Guitar Club e dell’Aoyama Gakuin High School Mandolin Guitar Club. Ha studiato mandolino con Ikuko Takeuchi e chitarra con Masashi Shinohara.
Mari Fe Pavón è apparsa in concerti con musicisti come Mstislav Rostropovitch, Estebán Sánchez,…
In seguito, ha studiato con il chitarrista francese Michel Sadanowsky a Parigi ed è stata membro del “Trio de guitares de Paris”.
Interessata anche alla ricerca di repertori storici sconosciuti, Mari Fe Pavón impara il mandolino barocco e scopre così l’interpretazione storica. Appassionatasi ben presto a questa esperienza, studia con la professoressa Marga Wilden-Hüsgen alla Hochschule für Musik Köln. Ha concentrato il suo apprendistato, la sua ricerca e la sua pratica musicale sulla diversità delle fonti, orali e scritte, che ritiene necessarie per ricreare oggi il repertorio mandolinistico antico e barocco.
Allo stesso tempo, ha fondato diversi ensemble (Il Forum Musicle, Duo Muñoz-Pavón, Luxembourg Mandolin Quintet, Stage International en Alsace, Artemandoline) con Juan Carlos Muñoz e molto rapidamente ha tenuto concerti in tutta Europa e negli Stati Uniti, Canada, Giappone, Spagna, Germania, Paesi Bassi, Belgio, Austria, Grecia, Francia, Italia…).
È regolarmente richiesta dall’Orchestra Filarmonica del Lussemburgo. È inoltre invitata come membro della giuria in vari concorsi internazionali: Lussemburgo, Grecia, Germania. Insegna mandolino, chitarra e musica da camera in Lussemburgo.
Mari Fe Pavón è cofondatrice dell’ensemble Artemandoline, insieme al mandolinista Juan Carlos Muñoz.
Con un’esecuzione “assolutamente deliziosa” (Musical Opinion), la mandolinista britannica Frances Taylor si è affermata come una delle principali interpreti della musica del XVIII secolo. Si è esibita a livello internazionale, in luoghi di alto profilo come il South Bank di Londra e con molte orchestre prestigiose, tra cui le orchestre della Royal Opera House e della Welsh National Opera. Educatrice e comunicatrice entusiasta, tiene laboratori specializzati nella combinazione del mandolino con gli strumenti orchestrali. Il suo instancabile lavoro di ambasciatrice del mandolino si estende per oltre quattro decenni. È autrice di The Mandolin Lesson, un libro di memorie che racconta la sua esperienza di apprendimento del mandolino in Italia.
Nato a Tokyo, è laureato in pedagogia e composizione. Si è diplomato in direzione d’orchestra sia al Conservatorio “Gioacchino Rossini” di Pesaro che all’Accademia Musicale Pescarese, nel corso triennale d’alto perfezionamento tenuto dal M. Donato Renzetti. La sua composizione “Suite n.2” è stata scelta come brano d’obbligo nella 6a edizione del concorso “Giacomo Sartori” nel 2017, al quale è stato anche invitato come membro della giuria internazionale. È direttore associato di Fujiwara Opera e direttore stabile del circolo mandolinistico liceale “Aoyama Gakuin” di Tokyo.